Ho delle serie difficoltà ad inserire UNA ricetta (e di conseguenza anche la relativa fotografia!) per le cime di rapa...ed adesso vi spiego in breve il perchè: dunque, avendo origini napoletane, ho sempre mangiato, in famiglia le cime di rapa, i cosiddetti "friarielli" (nome talvolta usato anche per i peperoncini...ma questa è un'altra storia...), un pò in tutte le salse, per condire la pasta (magari delle buone orecchiette fatte in casa...), come accompagnamento ad una mozzarella fresca e saporita (i carnivori immagineranno invece una succulenta salsiccia), oppure come ripieno, al posto della scarola, di tortani al forno e pizza salate....
Insomma, le cime di rapa sono una verdura davvero versatile, ma per ciascuna di queste preparazioni vi consiglio la medesima ricetta, starà poi a voi decidere se accostarle alla pasta piuttosto che alla salsiccia o utilizzarle come ripieno, fatto sta che se avete un bel mazzo "cimato" (cioè con i fiorellini ancora in boccio) da preparare, questa è a parer mio la via migliore....
Ingradienti:
- 1
Kg di cime di rapa (che cotte si riducono miseramente ad un solo
piatto di verdure cotte)
-
olio extravergine di oliva
-
aglio, sale (pepe)
-
peperoncino
(più
semplice di così....)
Preparazione:
Pulite
le cime come se fossero foglie di cavolo nero...cioè, se siete a
Napoli probabilmente di foglie l'ortolano di fiducia non ve ne darà
neanche, ma solo fiori; ma qui a Firenze, per cime di rapa si
intendono i giovani rami fogliosi, per cui, procedete eliminando le
costole dure e tenendo la parte tenera delle foglie così come tutte
le cime fiorite (che sono la parte più buona!).
Lavate
la verdura in abbondante acqua fredda, e nel frattempo in una pentola
capiente fate soffriggere in poco olio uno o due spicchi di aglio e
un pò di peperoncino...
Versate
quindi le foglie, aggiungete un pizzico di sale che aiuta le verdure
a buttare più rapidamente fuori l'acqua e coprite col coperchio.
Le
cime ci metteranno una ventina di minuti a cuocere (oppure come me,
usate la mitica pentola a pressione che in 10 minuti fa tutto!), e
saranno pronte quando, dal colore ancora verde brillante tipico delle
verdure lesse, assumeranno un colore "verde militare" dato
dalla rosolatura in olio... aggiustate di sale e pepe (se vi paice
anche altro peperoncino), e fate asciugare per gli ultimi 5 minuti
senza coperchio (a meno che non vogliate utilizzare il preparato per
condire la pasta, in tal caso vi conviene tenere un pò di
"sughetto").
A
questo punto a voi la scelta: nelle orecchiette? Oppure fatte
raffreddare e servite magari a cena accanto a dei formaggi?
Accompagnate a una polenta, ad un cous cous, o magari dentro una
pizza ripena? Questo sta a voi, a me piacciono in tutte le salse, e
devo dire che anche gli altri commensali non smettono mai di gradire!
Buon
appetito allora....
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